Arteterapia Firenze

Cecilia Pagnini

Diffusasi dopo gli anni ’50 in seguito ai progressi della ricerca medica in farmacologia, l’Arteterapia, si è palesata come nuova prospettiva di cura nella psichiatria.
L’Arteterapia include l'insieme delle tecniche e delle metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali (e con un significato più ampio, anche musica, danza, teatro, marionette, costruzione e narrazione di storie e racconti) come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale.
E' dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l'uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel “fare arte” produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. Attraverso l’espressione artistica facilitata da un Arteterapeuta adeguatamente formato è possibile incrementare la consapevolezza di sé, fronteggiare situazioni di difficoltà e stress, esperienze traumatiche, migliorare le abilità cognitive, sostenere le varie fasi dello sviluppo della personalità (anche fin dalla prima infanzia) e godere del piacere che la creatività artistica, affermando la vita, porta con sé.
L'intervento tende ad attivare diverse modalità di comunicazione che aumentano l'autostima e la possibilità di percepirsi, da parte di chi ne usufruisce, come individuo capace di fare e di esprimere, in un contesto di relazione con il gruppo in cui è inserito. Attraverso l’Arteterapia si ha la possibilità di attivare risorse che tutti possediamo: la capacità di elaborare il proprio vissuto, dandogli una forma, e di trasmetterlo creativamente agli altri. Si tratta di un processo educativo, laddove “educare” sta per educere, “portare fuori”: far emergere la consapevolezza ed una maggior conoscenza di sé mediante la pratica espressiva, l’osservazione ed il confronto.
Nell’orientamento di Edith Kramer (Artista e Arteterapeuta, che già dagli anni ’30 e ’40 ha praticato da iniziatrice questo approccio), l’arte come terapia viene concepita come mezzo di sostegno dell’Io, ed espressione del Sé, in grado di favorire lo sviluppo di un senso di identità e promuovere una generale maturazione ed integrazione.
Viene posta grande attenzione al processo artistico, poiché è l’atto di produrre un’impronta creativa arendere terapeutico il percorso verso l’integrazione. Queste impronte (i prodotti dell’attività creativa) possono poi certamente dare all’operatore una chiave per capire il modo in cui l’individuo incontra e decifra la realtà, e aiutarlo nel fare chiarezza, ma questo non è che una traccia, un’indicazione delle possibilità che si aprono in una fase successiva del processo.
Attraverso tale processo creativo, è possibile portare alla luce il vissuto profondo della persona, trasformato, compreso, portando l’individuo ad una migliore relazione con se stesso e con gli altri.
L’Arteterapia ci tuffa pienamente dentro tale processo vitale permettendoci di godere del piacere di creare, di lasciare le nostre tracce, di dare forma e trasformare, di superare, di crescere. Ci avvicina alla nostra umanità, grazie alla socializzazione, l’incontro e lo scambio che avviene nel “luogo dell’arte”, delle confidenze, del “ritrovarsi” e del “ritrovare”: l’Atelier.
L’Atelier Arteterapeutico può essere un luogo di socializzazione, di scambio, o di aggregazione che può produrre grossi vantaggi, dato che il laboratorio viene interpretato e percepito come “normalizzante” perché non ambulatoriale. Inoltre l’arte può rivestire il duplice significato sia di trasgressione (nella sua forma più liberatoria, sia a livello istintivo che concettuale), ma anche di regolazione e armonizzazione (nell’applicazione e nella conoscenza delle sue tecniche o semplicemente in quello che potrebbe essere il suo valore estetico, anche se in Arteterapia rimane questo un concetto abbastanza relativo), che possono essere caratteristiche entrambe molto importanti da ritrovare in un luogo, specialmente per bambini ed adolescenti, ma anche per tutti quei tipi di utenza che hanno il bisogno di un reinserimento e una riabilitazione sociale ed educativa.

Arteterapia Firenze





Argilla - La Terra

Il contatto con la Terra, il valore del tatto



Mani che lisciano,schiacciano



afferrano,bucano. Mani che vedono



mani che costruiscono